Ok, ditemi che sono una stupida, che avrei dovuto pensarci prima, ma purtroppo sono un'idiota.
Sabato 22 ho l'esame orale e ho intenzione di portare come argomento principale la Belle Epoque.
Ho fatto tutti i collegamenti con le altre materie, ma ho un problema: di geografia non sapevo cosa collegare al mio percorso, allora ho chiesto alla prof.
Lei mi ha detto di parlare dell'Africa e in particolare dell'Africa Mediterranea.
Adesso il problema è...che non mi ricordo più il perchè!! Cioè in che modo collego l'Africa al mio percorso, alla Belle Epoque!!
T.T sono una stupida, avrei dovuto segnarmelo, ma non l'ho fatto...e adesso mi trovo nei pasticci.
Vi prego aiutatemi!!! Ho chiesto a tutti i miei compagni di classe, ma nessuno di loro ha saputo darmi una risposta...e la prof di geografia in questi giorni sembra sparita dalla circolazione, a scuola.
Forse centrano qualcosa le colonie presenti sulle coste dell'Africa Mediterranea durante il periodo della Belle Epoque...e anche se avessi ragione, quali colonie?! Ho cercato su internet ma non ho trovato niente...
Vi prego...siete la mia ultima speranza!!
Grazie!! <3
Devo ammettere che è complicato. C'è da moltissimo da dire e da riassumere :(( Comunque, sappiamo che la fine dell'ottocento e i primi del novecento furono l'età della Belle Epoque, caratterizzata da un clima di fiducia e ottimismo, fede nel progresso. Tuttavia, quest'epoca non fu esente da problemi: L'Europa infatti giunse più volte sull'orlo della guerra. Varie furono le situazioni di difficoltà: le due crisi marocchine del 1905 e del 1911, l'annessione della Bosnia erzegovina da parte dell'Austria Ungheria, l'occupazione della Libia da parte dell'Italia nel 1911 e la prima e la seconda guerra balcanica.
RispondiEliminaA questo punto mi verrebbero in mente le conquiste europee fino al 1850. Fino al XIX secolo gli europei avevano acquisito in Africa limitati insediamenti territoriali. I portoghesi occupavano le coste dell'Angola e del Mozambico, i francesi quelle del Senegal. Sulle coste della tratta degli schiavi e del commercio dell'avorio, in Sierra Leone e sulla Costa d'Oro, furono realizzati insediamenti coloniali. Nei primi anni dell'Ottocento tuttavia la crisi del mercato degli schiavi, che invece continuava all'interno dell'Africa e in direzione dei Paesi islamici, contribuì a rendere meno interessanti quelle terre. Inoltre, un evento destinato ad avere importanti conseguenze fu l'occupazione di Algeri, intrapresa da Carlo X di Francia nel 1830. Concepita come un'impresa limitata, voluta dal sovrano per ristabilire il suo prestigio e distogliere l'opinione pubblica dai problemi politici interni, negli anni successivi essa aprì le porte alla conquista dell'intero territorio algerino. Un'altra importante iniziativa fu la progressiva colonizzazione inglese del Sudafrica, che nel corso del secolo finì per sostituire la precedente egemonia olandese. Fino alla metà del XIX secolo, quindi, il quadro della presenza coloniale europea in Africa fu molto limitato. (Part one :D )
Ciao Sheryl, non so se posso aiutarti, mi viene in mente l'imperialismo, le colonie ma anche il jazz che nasce in Africa e però diventa la grande colonna sonora di quegli anni.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le colonie noi avevamo colonizzato la Libia " andavamo a far la guerra a Tripoli" e l'Etiopia, la Francia colonizzò l'Algeria, però mi raccomando controlla bene queste notizie perchè sono passati decenni da quando ho studiato queste cose. Se puoi spaziare di più e sostituire l'Africa personalmente parlerei degli inglesi in India che è forse stato il più grande esempio di colonizzazione .
Mi raccomando controlla tutto!
Un bacione.
Antonella
Moment, ti riassumo una seconda volta il tutto.
RispondiEliminaNella seconda metà dell'ottocento iniziò la colonizzazione dell'Africa, che fino a quel momento, soprattutto per le condizioni ambientali, era stata considerata in gran parte inaccessibile, tanto che la tratta degli schivi si era sviluppata lungo le coste. Tuttavia, già verso la fine del settecento si era diffusa una particolare curiosità per questo continente da parte di associazioni spinte da interesse scientifico, di missionari cristiani intenzionati ad evangelizzare le popolazioni africane, di mercanti che volevano sfruttare risorse locali come l'avorio.
Prime tappe nella colonizzazione ottocentesca dell'Africa furono l'occupazione di Algeri da parte dei francesi nel 1830, che avrebbe aperto la strada alla conquista di tutta l'Algeria, e la colonizzazione inglese del Sudafrica, che sostituì quella olandese. In seguito, la Francia allargò la sua presenza commerciale alla Tunisia e la Gran Bretagna all'Egitto. La presenza occidentale di quest'ultimo paese fu favorita dal la costruzione del Canale di Suez, iniziata nel 1869. La Gran Bretagna approfittò delle difficoltà finanziarie dell'Egitto per ottenere il controllo del canale, riducendo il paese ad un protettorato. Nel 1884 si tenne a Berlino una conferenza che regolò la colonizzazione e il commercio europeo in Africa: punto centrale fu la questione del Congo, che il re Leopoldo II riuscì ad ottenere come possesso personale, alla Germania fu riconosciuto il protettorato su Togo e Camerun, e alla Gran Bretagna la Nigeria. Negli anni seguenti gli inglesi avrebbero ulteriormente rafforzato il loro protettorato su Egitto e Sudan e avrebbero allargato i loro possedimenti al Kenia e all'Uganda; i francesi avrebbero occupato il Madagascar e gli italiani avrebbero fondato le colonie di Eritrea (1890) e Somalia (1895) e occupato la Libia (1912). Ovviamente, la spartizione diplomatica delle colonie non evitò i conflitti. Molti furono i popoli che si opposero ai colonizzatori, ma furono anche frequenti le tensioni tra potenze coloniali, per esempio tra Francia e Gran Bretagna, che giunsero vicine alla guerra per il controllo del Sudan. La guerra anglo-boera (1899-1902) fu fomentata dagli inglesi contro i boeri, i quali vivevano in stati autonomi in cui erano stati scoperti ricchi giacimenti minerari. La guerra si concluse con la vittoria inglese e la fine dell'indipendenza degli Stati afrikaner. Successivamente, con l'istituzione di una forma statale liberale, denominata Unione Sudafricana (1910), boeri e inglesi raggiunsero un sostanziale equilibrio. Il nuovo Stato era controllato quasi totalmente dalla popolazione bianca, che rafforzo il suo potere con la promulgazione di leggi razziste e segregazioniste.
Comunque, il tutto secondo me è inerente non al concetto di Belle Epoque, bensì al periodo storico. Come scrivevo prima, la Belle Epoque comprende il periodo fine ottocento, primi anni del novecento. E in quegli anni in Africa accade tutto ciò :*
Un bacio!!
Sally
Principalmente ha già detto tutto Sally... ^^" Comunque l'unico collegamento possibile secondo me è proprio riguardo al periodo storico. Sai il periodo della Belle Epoque è stato un periodo di innovazioni scientifiche come non ce n'erano mai state prima. Il colonialismo Africano deriva anche da questo, una delle nuove invenzioni di questo periodo è il motore a scoppio che necessitava di petrolio i cui giacimenti più importanti si trovavano in Africa.
RispondiEliminaIl collegamento principale secondo me è questo. :D
Baci baci e
in bocca al lupoooooo!!!!
Grazie e tutte *^* mi avete salvata!!
RispondiEliminaCercherò di fare del mio meglio :)
Grazie ancora, vi voglio bene <3